Feoli: “Il governo fermi la folle corsa dei prezzi del carburante”

Enrico Folgori, presidente della Federazione Europea Operatori Logistica Integrata, chiede al Governo un intervento forte

Il prezzo dei carburanti in Italia sta raggiungendo livelli record mettendo a rischio la tenuta economica delle famiglie, ma anche di migliaia di piccole e medie imprese. Il governo deve intervenire subito per arginare la corsa dei prezzi”. A dichiararlo è Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori Logistica Integrata) associazione di categoria che rappresenta centinaia di aziende del settore, tra cui Sic Europe azienda leader del comparto di cui Folgori è chief strategy e market intelligence office.

Benzina e gasolio viaggiano verso i 2,5 euro al litro, in molti distributori hanno già raggiunto quota 2,3 euro. Un salasso per chi è costretto a muoversi in auto e per le aziende del settore trasporti e logistica. La colpa di tutto ciò non è solo della guerra in Ucraina. L’Italia è il Paese in cui il prezzo dei carburanti è più elevato a causa delle accise e della tassazione. Se continua di questo passo – spiega Folgori – le aziende del nostro settore, già piegate dal Covid, saranno costrette a tollerare sacrifici insopportabili, che rischiano di avere pesantissime ripercussioni sui servizi, sull’occupazione e sui prezzi di trasporto e, conseguentemente, delle merci. Il governo ha stanziato 16 miliardi contro il caro-energia, ma il premier Draghi ha già detto che non basteranno”.

Folgori fa delle richieste specifiche al Governo, sperando di uscire da una situazione complicata. “Per questo chiediamo sin d’ora al governo di mettere in atto ogni provvedimento possibile per arrestare l’aumento del costo dei carburanti e portarlo ai livelli degli altri Paesi europei, anche rivedendo le accise e il sistema di tassazione – conclude – o in alternativa a prevedere forme di ristoro o rimborso specifico. Solo così il settore della logistica potrà riacquistare competitività”.

Fonte: notizie.com | Link all’articolo